Autore: Kevin Minelli

SCARIFICA

Bisogna essere esperti o addetti ai lavori per non fare confusione tra i termini, eppure le differenze tra lascarificazione stradale e la fresatura dell’asfalto sono sostanziali. Nel primo caso il lavoro consiste nella rimozione superficiale del manto stradale, nel secondo si lavora più a fondo, con la rimozione completa della massicciata stradale attraverso una macchina specifica, detta appunto fresatrice. L’asfalto demolito al passaggio della fresatrice viene convogliato in un rullo rotante che lo demolisce, per poi essere scaricato passando su un nastro trasportatore nel cassone di un camion che segue la fresatrice.

Più frequentemente la scarificazione stradale oggi comprende una serie di operazioni, che non si limitano alla rottura superficiale del manto stradale, ma prevedono appunto oltre al taglio della sede stradale, anche la fresatura, la demolizione del sottofondo e la rimozione e lo smaltimento del materiale di risulta.

MA A COSA SERVE LA SCARIFICA

In genere questo lavoro trova campo di applicazione se occorre rimuovere vernici o colle dai rivestimenti, o se bisogna rimuovere la segnaletica stradale orizzontale. Si ricorre alla scarificazione anche nella rimozione dei rivestimenti sui ponti o più in generale per il livellamento delle superfici.